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E come lo dovevo fare? Parlando di me. Dei miei errori e paure.
Dato che la strada del blog è un pochino diversa
Se ho una virtù è assolutamente che sono una persona realista, pratica. (grazie a che non mi metto a fare cose impossibili). Perciò, delle volte, vedo la parte negativa di qualcosa prima di succedere. Ma non significa che sono negativa, anzi sono molto ottimista e si vede (in tanti mi avete fatto sapere che il mio modo di scrivere è allegro, e non l'ho faccio apposta, è cosí come esprimo). Però il fatto è che se esiste la possibilità di fallire, ci tengo proprio. Qindi arrivano certe paure che mi fermano.
Fin qua suppongo che a tutti quanti succeda lo stesso. E la domanda sarebbe: come si fa a togliere queste paure? La risposta purtroppo è facile: Porvandoci! Ma non cosí facile è la pratica.
Forse la paura più comune che ho, è lottare per difendermi
Non è cosí se devo dimostrare che sono brava a fare qualcosa da sola. Me la cavo bene a risolvere i miei errori e come si dice in spagnolo: "me lanzo a la piscina" o come diceva mia mamma: "me apunto a un bombardeo". Cioè, non ho paura a conoscere altre persone, risolvere i miei cavoli, provare cose nuove, arrangiarmi insomma.
Certo che sbaglio, tantíssimo, e mi è dura, divento triste, ho bisogno di tempo per ricuperarmi. Poi il tempo lo guarisce e ti fa imparare. Ne ho imparato parecchio ormai.
Quale sono le vostre paure?
Siete come me "os apuntáis a un bombardeo" per poi arrangiarvi, oppure ci pensate tanto prima di fare qualcosa?
Fatemi sapere!
Adeu!!TuttiPazzi
iciar, oggi ti correggo solo le (maledette) preposizioni. :)
RispondiEliminaSenza paura DI sbagliare. Sempre "avere paura DI qualcosa".
Diversa DA come pensavo che fosse. Sempre "uguale A" e "diverso DA".
Sempre "difendersi DA qualcuno e DA qualcosa".
Un consiglio: quando impari un verbo nuovo imparatelo con la sua preposizione (spesso ne usano solo una!).
Mi piace tantissimo l'espressione "Me apunto a un bombardeo", da adesso la userò tantissimo!
Io di paure ne ho tantissime, ma forse anche io sono una di quelle che... "se apunta al bombardeo"! Uno se apunta y ve como van las cosas, no? La mayoría de las veces van de maravilla! Así que siempre merece la pena apuntarse.. al bombardeo. ^_____^
Besos!
Grazie Annalisa!!Senza le tue correzioni il blog non avrebbe senso!! :D :D Odio le preposizioniiiiiii!!
EliminaBrava!è proprio cosí, apuntarse a un bombardeo è provare le cose per poi vedere come vanno :) :)
Bacione!!
una pequeña nota en el primer renglón.
Eliminace l'avevo (aquí indica pertenencia, algo físico, material)
ya que usas un participio no puedes usar la partícula "ci" así que queda nomás "l'avevo pensato"
un ejemplo de como usar esta partícula:
entre collecionistas
- tengo una estampilla del mundial de México 86, tú la tienes?
- ho un francobollo del mondiale Messico 86, tu ce l'hai?
- sí, la tengo / no, no la tengo
- sì ce l'ho / no, non ce l'ho.
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en la segunda mitad:
"Penso che la pressione degli altri su di me mi costringe troppo."
en italiano cuando se expresa inseguridad, incertidumbre SIEMPRE se usa el subjuntivo (a diferencia del español) así que la oración queda de esta manera:
"Penso che la pressione degli altri su di me mi COSTRINGA troppo."
Reitero mis felicitaciones, escribes MUY MUY bien, mejor de muchos italianos...
Ciao Luca!!Fantastio, ho appena sistemato gli errori :) :) grazieee!!
EliminaForse sbaglio, però mi sa che l'errore di usare cosí spesso la particella ci è una abitudine che ho preso dai fiorentini, può darsi?eheheheh
He visitado tu blog y leído algo sobre tu vida y....qué envidia me das :D :D ojalá pudiera dedicarme a la enseñanza yo también, enseñar italiano o bien en Italia enseñando español....sería maravilloso.
Espero que continúes visitando el blog y por supuesto que sigas participando. Tus fichas de ejercicios me serán muy útiles también para preparar otros post sobre gramática!gracias
Un saludo desde Valencia!!Itziar