sabato 6 aprile 2013

Conoscere Valencia: El Mercat Central

Buongiornata amici!
Vi ho già parlato qualche volta della mia città, e dato che ci sono tante cose che vorrei raccontarvi, comincio questa serie di post nei quali trattare ogni settimana un aspetto, monumento, ricetta, e altre cose tipiche.
Valencia è famosa per il caldo, il mare, la paella e gli edifici modernissimi. Però ci sono tante altre cose di questa città da raccontare che sono davvero belle.
Il Mercat Central (mercato centrale, mercat è valenciano) è un autentico tesoro proprio in centro.


STORIA




Il mercato occupa attualmente lo spazio che era destinato in precedenza ai mercati itineranti. L'anno 1839 si inaugura un mercato scoperto chiamato il Mercato Nuovo. Gli ultimi anni del XIX secolo questo mercato diventa insufficente per quanto a spazio. Ci sono tanti diversi progetti e l'anno 1910 viene scelto il progetto di due architetti che avevano studiato Architettura a Barcellona e lavoravano lo stile modernista, Alejandro Soler e Francisco Guardia Vial.

I lavori durarono parecchi anni e finirono il 1928, anno della inaugurazione ufficiale del Mercato Centrale. Il progetto fu finito  per gli dagli Architetti Enrique Viedma e Ángel Romaní.

ARCHITETTURA E USI

Il Mercado Central è il palazzo più rappresentativo dell'architettura valenciana di inizio del XX secolo. Si integra perfettamente agli altri palazzi storici accanto: La lonja de la Seda e La Iglesia de los Santos Juanes.
La costruzione del mecato intendeva essere un passo avanti nella modernizzazione della città, nei processi tecnologici e mercantili.
La cupola è di ferro, vetro e ceramica valenciana e raggiunge i 30 metri di altezza.
L'interno ha una distribuzione razionalista, concepito per albergare 959 negozi. Possiamo trovare tutto tipo di cibi: verdura, frutta, frutti secchi, legumi, pane e dolci, carne, pesce, salumi, ...




C'è poi una tradizione popolare propria di questa zona mediterranea, famosa anche al Mercat de la Boqueria di Barcellona di chiedere di fare un panino con dei cibi comprati al mercato: cioè, comprare il pane in un negozio, tonno, prosciuto o qualche altro salume in un altro negozio e chiedere di metter tutto insieme alla commessa. Poi continui a fare la spessa con il tuo panino in mano, una delizia!! :D




Quello che mi piace di più è il movimento e la vita che ogni giorno ci abita intorno. Tutto un riferimento per chi vuole acquistare ottimi prodotti e respirare l'ambiente di un popolo solare e vivace.
Un posto da non perdere!!

Come sono i mercati della vostra città? Comprate spesso in mercati tradizionali o artigianali?
Cosa vi piacerebbe conoscere di Valencia?
Adeu!TuttiPazzi


6 commenti:

  1. Ciao Iciar!
    Oggi ti correggo solo una cosa, il resto lo lascio agli altri lettori.

    Tutte le volte che hai un complemento di agente (cioè: chi ha compiuto una determinata azione, l'autore quindi) devi usare la preposizione DA, e non PER, o cambi totalmente il significato:
    "Un film DIRETTO DA Fellini", "Un viaggio ORGANIZZATO DA me..", "I territori INVASI DALLE popolazioni del nord..", eccetera.


    Ogni volta che c'è un complemento di agente troverai anche un participio, usato con il verbo completo o come aggettivo.
    Ad esempio:
    "Sto leggendo un libro SCRITTO DA Murakami" è uguale a "Sto leggendo un libro CHE È STATO SCRITTO DA Murakami".
    Nella prima il participio SCRITTO viene usato come aggettivo, nella seconda hai il verbo intero al passato prossimo (e in forma passiva). Ma il senso è uguale.

    Perchè non usare il PER? Perchè cambia completamente il significato della frase. Osserva queste frasi:
    "Mangio la torta PREPARATA DA mia madre",
    "Mangio la torta PREPARATA PER mia madre".
    In spagnolo, la traduzione della prima sarebbe "preparada POR", e della seconda "preparada PARA".

    Occhio! ^^
    Annalisa

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  2. Grazie!sai che con questa spiegazione mi hai aiutata a capire meglio il senso della frase e anche mi ha dato un'idea per il prossimo post su grammatica! mi stupisco di quante cose sbaglio della lingua perchè non le ho mai imparate, soltanto ho copiato o ascoltato degli italiano e quindi non riesco a capire bene le differenze :)
    Bacione!TuttiPazzi

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  3. Di nulla! Bisogna resistere alla tentazione di sostituire il POR spagnolo con un PER, perchè purtroppo non sempre funziona. Non sai quanto insisto con i miei alunni su questo punto, poveretti, mi sa che mi odiano ormai. Ma giuro che lo faccio per il loro bene! Bè, anche per il bene della lingua italiana. ^^
    Abbasso le traduzioni letterali! Viva i secchioni!

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  4. Ciao!!!! Ho scoperto per caso il tuo blog e mi sono subito iscritta tra i tuoi followers su Google Plus!
    Sono stata la scorsa estate in vacanza a Valencia e li sono innamorata della tua splendida città:) mi piacerebbe tornarci al più presto!
    Se vuoi venirmi a trovare ti lascio un link a un post del mio blog proprio dedicato alla tua città!
    http://simolovecooking.blogspot.it/2012/08/pomeriggio-in-terrazza-horchata-y.html?m=1

    Buona domenica e a presto!
    Simo

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    Risposte
    1. Ciao Simona!sono contenta che ti piaccia la mia città!Se tu volessi vedere un post su qualche post in particolare dimmilo! :)
      E poi, anche io devo dire che sei molto molto brava a fare l'orchata in casa, complimenti!!
      Ho visitato volentieri il tuo blog, bellissimo!
      Un bacione!

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  5. Simona, hai fatto l'horchata in casa? Bravissima! È davvero la cosa più buona del mondo quando fa caldo... e poi è proteica, e dà una botta di vita che ti lascia energia per ore.

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